martedì 9 agosto 2022

Il grande gioco delle elezioni

Fino alla fine ci sono riusciti. Come ogni quinquennio che si rispetti le legislature non finiscono mai con il governo di tutti ma con l'inizio dei conflitti per molti. Lega, Forza Italia e M5S per volontà opposte hanno fatto saltare la grande ammucchiata del governo Draghi.

La bellezza della vicenda sta nel fatto che l'attuale legge elettorale, tranne se non ci fossero maggioranze bulgare, porterebbe allo stesso status appena vissuto dopo il 25 Settembre.

Tutto questo clima mi porta a pensare, che forse le forze politiche vogliono sempre e soltanto le campagne elettorali, senza realmente lavorare per il paese e creare opportunità per i cittadini.

Sono anni che si vive in perenne campagna elettorale, nel 2013 ci volle il governo delle larghe intese perchè il proporzionale non permetteva al Pd do governare, nel 2018 si passò al governo giallo-verde per poi arrivare a quello giallo-rosso e finire con il governo dei migliori.

Vedo tantissima sicurezza a destra, sicuri di vincere perchè gli italiani secondo loro capiranno che bisogna premiare il governo del fare, e altrettanta sicurezza a sinistra perchè loro ci tengono a perdere , ma si perde con onore con le alleanze giuste, e sopratutto senza nessun programma.

In un paese che si rispetti , la legge elettorale si doveva fare il giorno dopo le ultime elezioni (2018) e garantire "PER LEGGE" una maggioranza che non sarebbe stata "violata" in nessun modo, magari "facendo imporre" multe multi-milionarie ai transfughi che vogliono abbandonare il partito con il quale sono stati votati, magari re-inserendo il principio democratico del voto nominale. Le modalità per garantire la stabilità al nostro paese ci sono e sono anche molto semplici da mettere in pratica, ma pare che si pensi soltanto ad essere in campagna elettorale, a incolpare il politico dell'altra parte, che fino a qualche settimana prima faceva parte della propria maggioranza.

Le reiterate crisi di governo costano a noi cittadini centinaia di miliardi, si Miliardi, e sembra che al peggio non ci sia mai fine. 

Continuare così ci porterà a non avere un futuro, ma sopratutto a non avere un presente, i capricci e le pagliacciate di 600 persone, (prima erano quasi 1000 ,eh almeno li hanno tagliati dicono quelli bravi a fare i conti a modo loro) continuano a rovinare una nazione che se governata bene sarebbe super competitiva, e farebbe crescere il suo mercato interno anno dopo anno. Invece andrà sempre peggio, i governi continueranno a susseguirsi, gli italiani si lamenteranno e i soldi del PNRR probabilmente non li vedremo mai o se li dovessimo vedere finiranno prima di arrivare a destinazione poichè mal spesi.

La mia domanda oggi è quanto ci costa essere e sentirci Italiani?